La fontana delli Canniun’

Li Canniun’ è una contrada del territorio del Comune di Auletta che prende nome da una antichissima sorgente che in periodo lucano fu verosimilmente sacra alla dea Mefite, protettrice delle acque e degli armenti, e luogo di confluenza di itinerari pastorali. 

Con la nascita del villaggio di Olida (Auletta) alla fine dell’VIII inizio IX secolo divenne importante luogo di approvvigionamento idrico per la popolazione. Nei secoli successivi le sue acque resero fertili i terreni limitrofi coltivati ad orti. La sorgente venne protetta con la costruzione di un manufatto costituito da lastroni di pietra calcarea munito di due bocche di erogazione dell’acqua sorgiva per diventare anche lavatoio pubblico. Funzione questa che la fontana dei Canniun’ ha svolto fino alla metà del secolo scorso. Intorno al X-XI secolo popolazioni di lingua e di cultura greca stanziati in Calabria giunsero nelle nostre contrade al seguito dei monaci Basiliani per sfuggire alle persecuzioni dei saraceni di Sicilia. Queste popolazioni che erano di cultura superiore alle popolazioni autoctone lentamente si integrarono con esse trasmettendo nuovi costumi, idee e lingua. Tantissime sono le  parole dialettali aulettesi di origine greco-bizantina. La parola Canniun’ è tra queste. Infatti, la parola Canniun’ (cannula, cannello) deriva dal greco bizantino Kannulion che a sua volta deriva dal latino romanzo cannula la cui a finale si è trasformata nella finale greca ion da cui Kannulion che successivamente si è trasformato nel volgare Cannuion e poi Canniun’. 

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